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       Inaugurata Ala est del Criptoportico di Aosta 
      23 Marzo 2005
  Da oggi è riaperta al pubblico l'ala est del Criptoportico forense di Augusta Praetoria, uno dei monumenti più
      importanti e meglio conservati di Aosta romana. La struttura si trova
      nella zona nord-orientale della città, originariamente destinata per
      accogliere gli edifici pubblici più importanti quali il foro, le terme
      pubbliche, il teatro e l'anfiteatro. 
      Comunemente ritenuto di età augustea, il Criptoportico apparteneva al
      complesso forense (centro dell'attività della città antica) e costituiva
      un recinto dell'area sacra, all'interno del quale trovavano posto le
      strutture templari. "Nei prossimi anni - ha spiegato, in una nota,
      l'assessore regionale alla Cultura, Teresa Charles - sono previsti
      ulteriori interventi che renderanno fruibile l'ala nord e,
      successivamente, l'intera area calpestabile del monumento. Al termine di
      questi lavori sarà possibile aprire al pubblico un sito
      archeologico-monumentale che comprenderà, oltre al criptoportico e agli
      scavi del complesso episcopale, la cattedrale, il Museo del tesoro, gli
      affreschi del sottotetto (metà XI secolo) e il chiostro del XV secolo. 
      Questo nuovo complesso, di grande interesse scientifico, costituirà uno
      dei futuri punti d'eccellenza della nostra offerta turistico-culturale,
      proponendo ai visitatori 2.000 anni di storia del nostro centro
      cittadino". 
      Il Criptoportico è articolato planimetricamente su tre lati ed è
      composto da una doppia galleria con ambienti interni voltati, finemente
      intonacati, illuminati da una serie di finestrelle a bocca di lupo. Per
      illustrare l'intervento e le caratteristiche del sito sono stati
      collocati otto pannelli informativi. Riconosciuto alla fine degli anni
      '60, il complesso forense e' stato caratterizzato da tre fasi: la prima
      in epoca augustea con la costruzione di due edifici di culto su una
      terrazza delimitata dal Criptoportico, la seconda nel II secolo d.C.
      con la costruzione di un muraglione in opera quadrata che modifica
      l'accesso all'area sacra, e la terza tra il III e IV secolo d.C. con
      una nuova sistemazione dei percorsi e la trasformazione in magazzino del
      criptoportico. 
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
      
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