Il Balteus o Cingulum Militaris

La celebre cintura rivestita di borchie è più popolarmenteconosciuta come cingulum. Tale termine ha però una accezione più di uso civile. Al tempo questa cintura era chiamata balteus.
In epoca repubblicana era più usuale trovare due baltei in uso a ciascun soldato, uno per sorreggere il pugio ed uno per sorreggere il gladio. In età imperiale divenne invece più comune l'uso del balteus a scopo ornamentale e per sorreggere il pugio ed eventuali portaoggetti. Tuttavia si hanno numerose testimonianze che l'uso dei due baltei non scomparve del tutto.
Una delle cose maggiormente evidenti era che questa grossa e pesante cintura era la cosa più preziosa tra le proprietà del soldato. Essa assumeva probabilmente anche dei significati religiosi e superstiziosi di cui oggi rimangono solamente poche tracce.
Come anche per le altri parti dell'armamento, questo oggetto sopra tutti, era fatto realizzare dal soldato per sottolineare il suo grado, il suo rango e le sue ricchezze. Sono infatti giunti fino a noi moltissimi esempi di decorazioni in oro e argento.

Gli elementi classici del balteus sono oltre le già menzionate borchie, le strisce di cuoio pendenti detti apron quasi sempre presenti.
Taluni ritengono che l'apron avesse una qualche funzione di protezione dagli oggetti da lancio quali le ghiande, oppure per evitare che colpi di vento potessero mostrare le parti intime sollevando la tunica.
Pur avendo un qualche fondamento, non si possono ritenere queste le ragioni della presenza dell'apron.


Più ragionevole invece spiegare la presenza di queste strisce per motivi religiosi ed ornamentali. E' riportato da più autori come per punire i soldati venissero messi di guardia senza il balteus. Tacito (Historiae II, 88) rivela anche un episodio in cui gli abitanti di un municipio vicino a Roma per provocare dei soldati tolsero loro le cinture senza che se ne accorgessero e li derirono per questo motivo. Ne si deduce che esso rappresentava un elemento non rinunciabile dell'equipaggiamento militare ed un simbolo di onore.


fig. 3 - Terminale di Apron ritrovato a Aznalcazar in Spagna
Riproduzione di Luca Bonacina

L'archeologia e la sperimentazione hanno rivelato anche un altro aspetto interessante: il rumore. Esistono esempi di apron con terminali molto elaborati quasi fossero dei piccoli sonagli come quello in fig. 3. Camminando questi ornamenti producono un rumore che, moltiplicato per il numero di soldati in marcia, non si fatica ad immaginare come molto forte. Conferendo questo suono "poderoso" probabilmente era anche usato a scopo intimidatorio.

In epoca tardo imperiale, a cominciare dal II secolo d.C. si assiste alla progressiva scomparsa dell'apron, anche se il balteus resta ancora il simbolo dell'onore del soldato. Un valore che non scompare nemmeno nell'Alto Medioevo e si stempera lentamente nei secoli.

 

 

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